il taccuino del vagabondo

Le mie penne nere splendenti
mia unica eredità
mi sorreggono nel Volo

Osservo la curiosa vita dei
passanti
mi riposo su un ramo secco
loro ignorano o disprezzano
io so trovare tesori persino nella spazzatura

un dolore
un destino
un sorriso esperto e amaro del ladro
un candida magliolia fiorita
sopra il mio manto scuro

le mie penne nere splendenti
mia unica eredità
mi sorreggono nel Volo



I corvi non hanno voglia di ragionare sulla propria natura.
l'originalità che un artista ricerca nelle sue
poesie, nei suoi
dipinti
io la cerco nella mia
esistenza.

Hai solo una visione di quello che io sono con te
innamorato.
Ma c'è dell'altro ,l'oscuro
di cui mi nutro e di cui vorrei nutrirmi
più spesso; ma non lo faccio
perbenismo?
estraneo alla mia natura?
chi può dirlo...

Il Corvo Joe

I barboni mi guardano
Mentre mastico la lucertola
Anche oggi è domenica
Tutta d’oro
La gente luccica
Mentre osserva le anatre
Inventandosi la felicità
La sorvolo e capisco
Che maledice la mia diversità

Ma nel parco ci abito
E’ la vita mia
Esser simbolo di paura e di morte
Sono tenebre i miei abiti
I bambini sorridono
“Mamma, guardalo, che bestiaccia è?”
Gli alberi mi consolano
Apro le ali e resto immobile

Gli studenti li evito
Preferisco le ricche vedove
Con gli anelli di platino
Sono un ladro
Ma fine gentleman

Io sono il Corvo Joe
Faccio spavento
State attenti
Lasciatemi stare
Solo certi Poeti del Male
Mi sanno cantare

I borghesi si siedono
E poi leggono il giornale
I ragazzi si baciano
Mezzogiorno sta per scoccare
Senza grazia e gracchiando
Mi avvicino e poi li supplico
Se soltanto per oggi fossi libero di parlare

Piacere, Corvo Joe
C’è da mangiare?
Solo sassi sapete lanciare
Meritate di andare per me nell’eterno dolore

Io sono il Corvo Joe
Faccio paura
…

Ma vi perdono
Perché in fondo portate nel cuore
Sangue che è destinato a seccare
Vivete un morire.

Baustelle "La Malavita" 2005

Un altro anno speso a studiare al Majorana,
"Studiare che parolona, chi può dire cos'è studiare e cosa no?!"
questo è quello che direbbe la Roby, io vi assicuro, non ho studiato!
Insomma come al solito mi sono lasciato travolgere da impegni e pigrizia quindi da divertimento e noia: lo studio proprio non ci stava.

teatro
Un altro anno è passato, completamente diverso da quello della terza ma sconvolgente tanto quanto la Puglia, apice estremo gitaresco.
Nuove conoscienze, vecchi teatranti, progetti di nuove compagnie, nuove persone da apprezzare, nuove menti da spremere per le improvvisazioni,nuovi campus per confrontarsi,
e come al solito la novità è un "misto di Paura e amore" ma si è poi rivelata estremamente appagante.

estate
Ora ho davanti tutta un estate!
Irlanda
delirio
irlanda
lavoro
tanto lavoro
mal di gambe
mal di cuore
mal di sbronza
convivenza con la grande famiglia
recuperare un debito
far finta di studiare
aspettare con ansia la patente
dimenticare
ricominciare un altro anno sociale, come dice carlo
imparare forse qualcosa di più sull'amore
guardare le stelle.

poi chissa forse qualcos'altro anche se già così la mia pigrizia è messa a dura prova...