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visione n°2

martedì, ottobre 17, 2006


"scivolo, insesorabilmente, e non so a cosa aggrapparmi. Scivolo sulle fotografie, sui ricordi, sulle gioie. Piove, scopro di essere sotto lo scroscio di un acquazzone,pieno di lacrime mute; tutte le fotografie si scoloriscono,si sciolgono, i volti si deformano. Chi sono quei volti?Li conosco? non ne sono sicuro, forse voglio addirittutare dimenticare di conoscere. La pioggia continua e il suolo si apre in una voragine: tuono, frana, massi che crollano, fiori spezzati.
Il tempo si ferma e sto fluttuando insieme alla terra e ai massi in un nero indecifrabile. Riesco con fatica a sollevare lo sguardo su me stesso: cadavere, sono uguale agli affogati nella vasche da bagno dei film. Un sorriso sfregia il mio volto, si trasforma in risata rotta e strozzata, nervosa e forzata, in urli e schiamazzi, in disperazione, si scioglie in pianto.
Sto chiedendo alla mia mente di impazzire, sempre che non sia lei a chiedermelo sommessamente."
Dove sono le penne nere, dove il folle volo dei dannati, perchè tra veleno e morte c'è un lasso di tempo eterno?Sonno come balsamo ristoratore o come incubastrice di mostri della mente?
Troppe domande, troppo da indagare, come riposare una mente stanca di restare?

posted by L'errante
20:56