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lunedì, giugno 11, 2007






i brusii si sono fatti voci
le voci sono diventate urla urla urla
contro il cielo
a mezzanotte,
insultare l'aria,
dimenarsi e scoprirsi nudo
di fronte a un sentimento più grande.

i "se" i "ma" pesano sul cuore come la rugiada sui fili d'erba
ma il cuore non si piega.
i "perchè" sono aperti come le ferite che mi lecco
nell'attesa di scoprire come curarle.
E ora, come ho detto, mi rimane qualche bestemmia
soffocata in gola.

posted by L'errante
17:37

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

"Se le dai tempo, alla vita, lei si rigira in un modo strano, inesorabile: e tu ti accorgi che a quel punto non puoi desiderare qualcosa senza farti del male."

"Uno si costruisce grandi storie, questo è il fatto, e può andare avanti anni a crederci, non importa quanto pazze sono, e inverosimili, se le porta addosso,e bast. Si è anche felici, di cose del genere. Felici. E potrebbero non finire mai. Poi, un giorno, succede che su rompe qualcosa, nel cuore del gran marchingegno fantastico, tac, nessuna ragione, si rompe d'improvviso e tu rimani lì, senza capire come mai quella favolosa storia non ce l'hai più addosso, ma davanti, come fosse la follia di un altro, e quell'altro sei tu. Tac. Alle volte basta un niente. Anche solo una domanda che affiora. Basta quello."

"Come glielo dici, a un uomo così, che adesso sono io che voglio insegnargli una cosa"

"E' la musica che è difficile, questa è la verità, è la musica che è difficile da trovare, per dirselo, lì così vicini, la musica e i gesti, per sciogliere la pena, quando proprio non c'è più nulla da fare, la musica giusta perchè sia una danza, in qualche modo, e non uno strappo quell'andarsene, quello scivolare via, verso la vita e lontano dalla vita, strano pendolo dell'anima, salvifico e assassino, a saperlo danzare farebbe meno male"

"Tutto il resto era ancora nulla. Inventarlo - questo sarebbe stato meraviglioso."

"La realtà sfuma e tutto diventa memoria."

"E lo sapevo che poi la vita non è abbastanza grande per tenere insieme tutto quello che riesce ad immaginarsi il desiderio. Ma non ho cercato di fermarmi, nè di fermarti. Sapevo che lo avrebbe fatto lei. E lo ha fatto. E' scoppiata tutto d'un colpo. C'erano cocci ovunque, e tagliavamo come lame."

"Questo è un posto dove prendi commiato da te stesso. Quello che sei ti scivoa addosso, a poco a poco. E te lo lasci dietro, passo dopo passo, su questa riva che non conosce tempo e vive un solo giorno, sempre quello. Il presente sparisce e tu diventi memoria. Sgusci via da tutto, paure, sentimenti, desideri: li custodisci, come abiti smessi, nell'armadio di una sconosciuta saggezza, e di un'insperata pace."

"E' un modo di perdere tutto, e tutto ritrovare."

"E' un bel modo di perdersi, perdersi uno nelle braccia dell'altro."

"Uno si fa dei sogni, roba sua, intima, e poi la vita non ci sta a giocarci insieme, e te li smonta, un attimo, una frase, e tutto si disfa. Succede. Mica per altro che vivere è un mestiere gramo. Tocca rassegnarsi. Non ha gratitudune, la vita, se capite cosa voglio dire."

"Così non la vide, la locanda Almayer, staccarsi da terra e disfarsi leggera in mille pezzi, che sembravano vele e salivano nell'aria, scendevano e salivano, volavano, e tutto portavano con sè, lontano, anche quella terra e quel mare,e le parole e le storie, tutto, chissà dove, nessuno lo sa, forse un giorno qualcuno sarà così stanco che lo scoprirà."

Sono solo sensazioni, queste.
Ci ho messo un casino di tempo a ricopiarle tutte. E' che mi piacevano.
Le ho prese in prestito e messe qui, perchè mi hanno fatto sussultare, per un motivo o per un altro.
Nessun messaggio, sul serio.
Solo belle parole d'autore, di quella malinconia di cui pochi sono capaci. Quella che ricorda una spiaggia d'inverno.

Di mio non voglio aggiungere nulla, solo un augurio di volare con le rondini e di respirare brezze nuove.
E ricorda che non approvo DolceNera.
Un abbraccio,
piccolo corvo mio.

6/11/2007 9:02 PM  
Blogger dad said...

They say an end can be a start...

6/12/2007 11:47 AM  

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